Riparte il fondo 394/81 gestito da SIMEST
A partire dal prossimo 3 giugno sarà possibile presentare nuove istanze di finanziamento agevolato a SIMEST per supportare i propri progetti di sviluppo sui mercati internazionali.
E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 123 del 25 maggio 2021 il Decreto Legge n. 73 del 25 maggio 2021, cd. Decreto Sostegni-bis, che all’art. 11 “Misure urgenti di sostegno all’internazionalizzazione” stabilisce il rifinanziamento del fondo rotativo 394/81, destinato ad erogare crediti agevolati per supportare programmi di investimento in paesi esteri, per 1,2 miliardi di euro e incrementa di 400 milioni di euro la dotazione del fondo di Promozione Integrata dedicato ad erogare la componente di contributo a fondo perduto.
Rispetto all’operatività 2020, le novità più significative sono le seguenti:
- le richieste di sostegno alle operazioni di patrimonializzazione sono escluse dal co-finanziamento a fondo perduto che resterà quindi possibile solo per le altre tipologie di finanziamento agevolato;
- fino al 31 dicembre 2021 la quota di co-finanziamento a fondo perduto potrà essere riconosciuta fino al limite del 25% dell’importo totale del prestito richiesto, in regime di Temporary Framework, tenuto conto delle risorse disponibili e dell’ammontare complessivo delle domande di finanziamento presentate nei termini e secondo le condizioni stabilite dal Comitato agevolazioni di SIMEST. Da gennaio 2022 la percentuale scenderà ulteriormente fino al 10% del finanziamento erogato;
- il contributo a fondo perduto verrà concesso quale incentivo da riconoscere a fronte di iniziative caratterizzate da specifiche finalità o in settori o aree geografiche ritenuti prioritari, secondo criteri selettivi e modalità che verranno stabiliti dal Comitato agevolazioni.
Fino al 30 giugno 2021 sarà inoltre possibile beneficiare dell’esenzione dalla prestazione delle garanzie.
Vale la pena ricordare che gli strumenti ad oggi operativi consentono di finanziare, a tasso agevolato (pari al 10% del tasso di riferimento UE):
- la partecipazione a fiere, mostre, missioni di sistema ed eventi promozionali, anche virtuali, per promuovere il business su nuovi mercati internazionali;
- lo studio di fattibilità e/o pre-fattibilità connesso ad un investimento commerciale o produttivo;
- l’avvio di un programma di assistenza tecnica e relative spese di formazione/addestramento del personale locale;
- l’inserimento sui mercati esteri attraverso la realizzazione di una stabile struttura commerciale (ufficio, show room, negozio, corner, centro di assistenza post-vendita e relative attività promozionali);
- l’inserimento temporaneo in azienda di figure professionali specializzate (Temporary Export Manager);
- l’apertura di un e-commerce o il posizionamento su un marketplace per entrare su un mercato estero;
- interventi finalizzati a rafforzare il livello di solidità patrimoniale.
Per eventuali chiarimenti contattare i nostri uffici (Umberto Martelli, 07129048230 o 3346176763).
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